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6 dicembre 2014

INCONTRO CON TARGETTI VICEPRESIDENTE REG. TOSCANA

 

Gentilissimi Dirigenti,

la nostra Associazione E.S.S.I.A.(Associazione Nazionale degli Ex Studenti delle Scuole e degli Istituti Statalid’Arte Italiani), nel proseguire la propria missione volta a sensibilizzare i rappresentanti delle istituzioni e chi ha responsabilità di governo ad ogni livello, per il recupero del grande patrimonio culturale, formativo e produttivo nel campo dell’artigianato artistico e nel "Made in Italy”, che per oltre un secolo hanno rappresentato gli ex istituti d’arte, ha incontrato il 6 dicembre u.s. nel proprio ufficio a Firenze,

la Vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti.

All'incontro hanno partecipato per la nostra Associazione, Vittorio Martini e Carlo Carli, rispettivamente.


Presidente e Vicepresidente, e la Professoressa Anna Maria Addabbo,
dirigente del Liceo Artistico dì Porta Romana (Fi) e Sesto Fiorentino.

La Vicepresidente Targetti nell’apprezzare l'iniziativa dell’Associazione E.S.S.I.A. ha dichiarato che come Regione supporterà l'iniziativa volta ad istituire i corsi professionali complementari nei Licei Artistici in quanto ex istituti d'Arte.

Tutti i partecipanti hanno ringraziato la Vicepresidente Targetti non solo perla sensibilità dimostrata ma anche per la concretezza dell'impegno assunto.

La nostra Associazione ritiene che tali iniziative siano auspicabili e da sollecitare in tutte le Regioni tenendo conto anche dell’OdG Marcucci, presentato al Senato e accolto dal Governo.

Per quanto ci riguarda ci mettiamo a disposizione in tal senso.
Cordiali saluti

Firenze, 9 dicembre 2013

IL PRESIDENTE
Vittorio Martini

 

UN’INIZIATIVA PER IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE
DELLA DIMENSIONE PROFESSIONALE NEI LICEI ARTISTICI


Obiettivo dell'iniziativa è ottenere una modifica dell’accordo Stato-Regioni in materia di formazione professionale che renda possibile l’istituzione di corsi professionali triennali “complementari” non solo presso gli istituti tecnici e professionali statali, come
prevede l'accordo, ma anche presso quei Licei artistici che, in quanto ex-istituti d'arte, possiedono tanto i laboratori che le competenze professionali nescessarie.

 

I Licei artistici potrebbero cioè, con l’autorizzazione delle rispettive regioni, attivare dei corsi con significative modifiche al quadro orario liceale, nel senso di un aumento delle ore di laboratorio, finalizzati al conseguimento di un diploma triennale.

Per un verso l’iniziativa rientra nel più ampio discorso della necessità di rivalutare la formazione professionale, anche a partire dal biennio dell’obbligo, come un’alternativa importante ai percorsi scolastici degli istituti superiori, più orientata al saper fare, ma non per questo fuori dal perimetro della cultura. Non quindi una scelta di serie B, ma un percorso di studi diverso, altrettanto formativo anche sul piano culturale.

Anche nei Licei artistici e forte il problema di percentuali elevate di ripetenze nel primo biennio e certamente un percorso più centrato sulle attività laboratoriali e finalizzato ad acquisire una competenza polivalente di tipo tecnico nell’ambito dell’artigianato artistico,
darebbe a molti ragazzi una prospettiva più adeguata alle loro capacità e aspettative.

Ma un obiettivo altrettanto importante è recuperare quanto si è perso e si rischia di perdere con la trasformazione degli istituti d’arte in licei artistici a seguito della riforma, senza che sia stata prevista la conservazione di un percorso più connotato in senso professionale.

L’artigianato artistico e un patrimonio culturale che può essere preservato solo con la trasmissione di conoscenze e competenze professionali, coltivando e arricchendo una straordinaria tradizione.

Per molti ragazzi il diploma triennale può essere l’occasione per l’immissione in un mercato del lavoro in cui de carenza di alcune figure professionali “intermedie” con una spiccata competenza tecnica, mentre e’è sovrabbondanza di progettisti in ogni campo del design.

Per conseguire i’obiettivo sarebbe importante prima di tutto che questa richiesta venisse appoggiata da molti istituti in tutta Italia, anche mediante un coordinamento fra gli istituti stessi. in particolare è necessario attivarsi con le rispettive amministrazioni regionali, affinché sostengano la richiesta in sede di Conferenza Stato-Regioni, oltre che fare i necessari passi presso il Ministero dell’Istruzione.

L’iniziativa è coordinata dal Dirigente Scolastico del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino, Prof.ssa Anna Maria Addabbo (annamariaaddabbo@libero.it) con la collaborazione di Sergio Casprini (sergiocasprini@libero.it) e Andrea Ragazzini (andrea-ragazzini@libero.it), del Gruppo di Firenze e ex insegnanti nell'Istituto.


Articolo pubblicato sul quotidiano online www.toscana-notizie.it

FIRENZE - "Bisogna salvare il grande patrimonio rappresentato dagli ex istituti d'arte: rischia di andare disperso per colpa degli effetti della riforma Gelmini". Così Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega all'Istruzione, a margine di un incontro - avuto questa mattina a Firenze in Palazzo Strozzi Sacrati - con alcuni componenti di una associazione (ESSIA) costituita fra ex studenti di scuole e istituti d'arte.

"Si tratta di un obiettivo importante per tutta Italia - prosegue Targetti - ma che diventa fondamentale per una città come Firenze che vive anche di artigianato artistico: come Regione supporteremo l'iniziativa per rendere possibile l'istituzione di corsi professionali complementari anche nei licei artistici che, in quanto ex istituti d'arte, hanno a disposizione sia i laboratori che le competenze professionali necessarie".

Vittorio Martini e Carlo Carli, presidente e vice dell'associazione, sono stati ricevuti da Stella Targetti insieme ad Anna Maria Addabbo, dirigente del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino.

"Tra le conseguenze della recente riforma della Scuola Secondaria Superiore - afferma Vittorio Martini - sono state soppresse oltre 230 scuole e istituti d'arte in tutto il territorio nazionale. Questa discutibile decisione ha cancellato di fatto la funzione formativa che tali scuole hanno svolto per più di un secolo nella preparazione professionale degli artisti e degli artigiani dei prodotti artistici, una ricchezza culturale ed economica tutta italiana che il mondo intero da sempre apprezza e riconosce". Giorni fa, in Senato, il governo ha accolto uno specifico ordine del giorno promosso dalla associazione.

6 dicembre 2013 | 15:22
Scritto da Mauro Banchini

 

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