Intitolazione dell’aula design a Franco Ferri
Sabato 3 febbraio 2018 si è svolta nella sede di Pisa del liceo artistico “F.Russoli” di Pisa e Cascina, la cerimonia di intitolazione dell’Aula Design Franco Ferri, artista e “storico” insegnante dell’allora Istituto d’Arte. All’evento, coordinato da Aldo Filippi, insegnante responsabile eventi e mostre dell’istituto, sono intervenuti con le loro testimonianze di collaborazione e amicizia, oltre all’attuale dirigente Gabriella Giuliani e il critico d’arte ed ex preside dell’istituto Ilario Luperini, ex colleghi ed amici come Massimo Bacchi e Giuliano Simoncelli, membro del direttivo Essia, che ha letto un saluto di ringraziamento del Presidente Vittorio Martini, impossibilitato dal maltempo a raggiungere l’audience.
Bacchi, che dopo la morte di Ferri il 25 febbraio 2017 aveva proposto, a nome dell’associazione Essia, l’odierna iniziativa, ricorda con commozione una lunga quanto riservata amicizia, nata sui banchi di scuola dell’Isa di Firenze e proseguita da colleghi proprio a Pisa, in questo istituto fondato nel 1962 per iniziativa del padre Ferruccio Ferri, stimato artista e dirigente: unica scuola in cui si apprende il ciclo completo della dell'arte del vetro, dalla lavorazione del cristallo alla vetrata artistica, che deve la sua affermazione a livello nazionale grazie all’impulso dato da una personalità pisana di grande rilievo come Mino Rosi, qui direttore dal 1963 al 1978. Ricordi che rivelano la passione didattica come leitmotiv di una tradizione scolastica, quella degli Istituti d’Arte, unica nel suo genere per l’interazione insegnanti-studenti.
Un concetto didattico che si fonda sull’essere artista e uomo, come sottolinea Simoncelli ricordando che le idee e le opere di Ferri perdurano all’uomo.
E’ su quest’onda che Aldo Filippi, dopo aver presentato un documento visivo in ricordo di Ferri (che volutamente rilega immagini di vita personale, didattica e artistica), sottolineando l’inestricabilità dei ruoli e l’importanza dell’individualità del docente , suggerisce l’istituzione di un “percorso di intitolazione” volto a personalizzare le aule dell’Istituto e insieme perpetuare un’importante eredità formativa.
In quanto operatore didattico, Ilario Luperini, ex preside dell’istituto (1983-2006), loda di Ferri la coerenza nel perseguire la sua idea di insegnamento pur nella diversità di vedute, che sono state alla base di ferventi discussioni, sempre comunque improntate ad una costruttiva dialettica. Ricorda ad esempio la strenua difesa di discipline come il disegno dal vero e le tecniche artistiche di tradizione, in contrasto all’inserimento dei linguaggi dei nuovi media e alla sperimentazione che Luperini, anche attraverso la rivista “Sensate Esperienze” (pubblicata tra il 1987 e il 2003 a cura del Comitato di Coordinamento delle Scuole Secondarie Superiori Sperimentali) cercava di portare avanti. Parlandone da critico d’arte, Luperini attesta il “grande livello” di Ferri come artista, che come tale esprimeva il suo lato più sperimentale, come gli studi sulla funzione costruttiva del colore, stimolati anche dalla condivisione dello studio con Paolo Lapi. La sua attività espositiva è stata forse penalizzata da quel carattere schivo che lo distingueva (una delle poche mostre pubbliche lo vedeva a fianco di Dolfo , al secolo Adolfo Scarselli), ma si auspica, con l’aiuto della famiglia, un recupero e una valorizzazione delle sue opere.
A conclusione della mattinata, la dirigente scolastica Gabriella Giuliani, guidando i partecipanti alla visita dell’Aula Design della sezione Arte del Vetro, ristrutturata grazie ai fondi ministeriali per la messa a norma di locali e impianti, ha scoperto la targa dedicata a Franco Ferri: una lastra in vetro progettata dal prof. Bruno Bucchi e realizzata nel laboratorio del vetro diretto dalla prof.ssa Cecilia Pastore.