CONVEGNO POZZA DI FASSA
22 OTTOBRE 2022
CARTA "MODELLO VAL DI FASSA"
Sabato 22 ottobre 2022 dalle ore 9.00 alle ore 13.00, a Pozza di Fassa (TN), promosso dalla Scuola Ladina di Fassa e dalla associazione ESSIA – Associazione Nazionale per la Valorizzazione delle Scuole d'Arte, si è svolto il convegno nazionale sul tema “Prospettive e orizzonti nuovi del design e delle arti figurative nel panorama contemporaneo”, nell'ambito dei festeggiamenti per l'ottantesimo anno di vita del liceo artistico “G. Soraperra”.
Sentite e dibattute le interessanti relazioni degli autorevoli relatori, è stata elaborata la seguente dichiarazione programmatica.
PREMESSA
… L'arte del legno si è sviluppata nella valle di Fassa circa nel 1870. Quasi in tutte le case dei contadini si lavorava durante le lunghe giornate dell'inverno a intagliare nel legno di cirmolo ...
... È certo un'aspirazione profonda di tutto il popolo fassano di avere nella valle una scuola artigiana onde avviare per tempo questi bravi giovani ad apprendere un'arte che consenta loro domani di guadagnare qualcosa per arrotondare le scarse risorse economiche della vita e delle famiglie alle quali non rare volte manca il pane... così scriveva Giuseppe Soraperra nella relazione spedita al R. Provveditore di Trento nel 1941.
La locandina
Dagli ottanta anni dall'istituzione della scuola d'arte la Val di Fassa, come altre realtà montane, ha subito molte trasformazioni sociali, economiche (con molto turismo) e culturali apportando significativi miglioramenti delle condizioni di vita e nell'ampliamento della mobilità e delle relazioni umane;
Pur in un mutato contesto la scuola d'arte, oggi Liceo Artistico, ha mantenuto nella Vallata la sua centralità formativa per le nuove generazioni che possono trovare nella lavorazione del legno, anche con l'utilizzo delle nuove tecnologie, una loro prospettiva professionale e di vita;
Esemplare testimonianza di quanto sopra è la progettazione (fatta da un ex studente del liceo medesimo), costruzione e funzionamento della nuova sede del Liceo Artistico “G. Soraperra” che rappresenta anche un riferimento di aggregazione sociale, culturale e istituzionale oltre che testimonianza della produzione lignea della scuola realizzata nei decenni e ben illustrata in un pregevole catalogo.
Gli ampi e ben attrezzati laboratori all'interno del liceo artistico sono una risorsa preziosa per la formazione degli studenti per la quale anche l'apporto delle maestranze tipiche dell'artigianato artistico del territorio sono componenti che arricchiscono lo scambio di risorse tra scuola e territorio e viceversa.
Nell'area Ladina con la sua specifica lingua e cultura il Liceo Artistico “G. Soraperra” rappresenta un'eccellenza non solo formativa, ma anche di modello di essere centro di aggregazione culturale, sociale e naturalmente di formazione da sostenere anche come modello di “istituzione scolastica”
Prima foto sopra: un momento del Convegno a Pozza di Fassa.
Nella seconda immagine: l'intervento del Vicepresidente Essia
Anna Maria Addabbo.
Foto sopra: l'intervento di Flaminia Giorda
Dirigente al Ministero dell'Istruzione e del Merito.
Foto sopra: intervento Vicepresidente Essia Anna Maria Addabbo.
TUTTO CIÒ PREMESSO
Si affermano i seguenti principi programmatici
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È auspicabile che i licei artistici conservino e tramandino il patrimonio di competenze tecniche e manuali che costituiscono l’identità del territorio, in confronto reciproco continuo e progressivo;
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È importante che i licei artistici mantengano aperti e funzionanti i laboratori, non solo mantenendo vive le lavorazioni tradizionali, ma arricchendoli con strumentazioni moderne, anche digitali, aprendosi alle sfide delle innovazioni, sempre nella salvaguardia dei principi della sicurezza sul lavoro, in modo che ci possa essere una corrispondenza fra la formazione degli studenti e le esigenze occupazionali di aziende e industrie.
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È connaturale in questo contesto formativo perseguire i principi di un'economia circolare, per il riciclo e riutilizzo dei materiali con l'eliminazione delle sostanze nocive per l'ambiente,per la protezione dell'ecosistema e perla transizione energeticaverso fonti alternative.
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È necessario riconoscere che i laboratori artistici mantengono grande capacità inclusiva, perché consentono ai giovani di trovare un canale espressivo personale e consono ai talenti di ciascuno; per questo anche studenti con disabilità possono trovare un ambiente favorevole all’apprendimento
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È opportuno che i licei artistici siano collocati in spazi adeguati, perché possano accogliere strumentazioni specialistiche, tradizionali e innovative, affinché tutti gli studenti possano effettivamente operare con le mani, diventando protagonisti del processo formativo
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Gli artisti e gli artigiani devono collaborare attivamente con la scuola in un’osmosi di sensibilità estetica e saperi tradizionali in modo che si formi una generazione giovane preparata a praticare la manualità
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Le realtà scolastiche di piccole dimensioni rappresentano un patrimonio prezioso perché hanno la forza di creare aggregazione e di rappresentare un punto di riferimento nel territorio; per questo, anche se sottodimensionati, i licei artistici devono essere salvaguardati da Enti locali e Ministero.
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È fondamentale che tutti coloro che gravitano attorno alla scuola sviluppino un senso di appartenenza alla comunità educante riconoscendo il valore della trasmissione delle tradizioni e l’importanza della condivisione di obiettivi nella comunità
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È necessario costruire reti sia sul territorio – scuole primarie e secondarie di primo grado, associazioni di categoria, aziende, botteghe – sia in un contesto più ampio, nazionale e sovranazionale, per condividere buone pratiche, avvalendosi anche delle tecnologie che consentono collegamenti a distanza
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È importante che la comunicazione, anche attraverso i social, rappresenti un fondamento su cui dare adeguato prestigio sociale alla manualità colta. TORNA ALL'HOMEPAGE >>